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La Pace, l'Integrazione e la Cooperazione Internazionale: una vocazione per Piossasco

Articolo 11 della Costituzione

"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"

Articolo 6.2 del Trattato dull'Unione Europea

"L'Unione aderisce alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali"
 


Piossasco è Terra di Accoglienza.

Negli anni passati Piossasco ha saputo accogliere i nostri connazionali veneti e meridionali che venivano a lavorare nelle grandi fabbriche che si insediavano  nel nostro territorio.

Oggi accogliendo chi proviene dai Paesi dell'Est, dall'Africa e dall'America Latina.

L'attrattività di Piossasco passa attraverso la dispoonibilità a rinnovare la sua capacità di accoglienza.

Il compito che vogliamo assumerci è quello di garantire le condizioni per una buona e piena integrazione assicurando i diritti e richiedendo il rispetto dei doveri.

Ci impegniamo a proseguire l'accoglienza e l'integrazione delle persone migranti rendendo partecipe l'intera comunità.

Siamo tra i fondatori del "Coordinamento Comuni per la Pace" e vogliamo confermare il progetto di cooperazione decentrata, in particolare quelli con il Burkina Faso nell'ambito del programma "Partenariati territoriali per un futuro sostenibile Piemonte & Africa Subsahariana".

Confermiamo l'impegno del Comune di Piossasco nel gemellaggio con la Città di Cran-Gevrier e valutiamo la possibilità di svilupparne altre.
Nel rispetto rigoroso delle regole, che devono valere per tutti, intendiamo governare il fenomeno dell'insediamento di nuclei nomadi, continuando a monitorare e a contrastare gli eventuali abusi edilizi, ma favorendo l'integrazione dei minori nei percorsi scolastici anche attraverso strumenti quali il patto di cittadinanza.
 

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